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Bimby: perché è impossibile farne a meno in cucina

Il Bimby ha compiuto 40 anni ed il suo successo nel tempo è aumentato, nonostante non siano mancate critiche da parte di chef tutt’altro che positive. Questo favoloso robot è studiato per alleggerire la preparazione dei pasti per chi lavora, o semplicemente, vuole più spazio da dedicare a se stessa o alla famiglia. Basta infatti programmarlo e stare con i nostri cari, mentre il Bimby prepara la cena programmata non è mai stato più facile e divertente.

Il Bimby, la cibernetica in cucina

Il Bimby ha ormai convinto casalinghe di ogni età, persone sole e lavoratrici a tempo pieno. Se il tempo per la famiglia e per se stesse non si tocca, il “robot” più conosciuto al mondo in campo gastronomico non può mancare nelle nostre case. Il suo uso è intuitivo e smart: infatti, basta impostare i sui comandi in modo giusto ed il nostro aiutante; cuoce, trita, frulla, mescola, impasta cibi di ogni categoria, prepara gli antipasti ed ogni altra portata.

Inoltre realizza le paste fresche, le salse e molto altro. Dopo avere acquistato gli ingredienti e scelto il programma giusto, pensa a tutto il Bimby, meno che a preparare la tavola. Adatto a tutti, dalle casalinghe a tempo pieno alle donne in carriera, dai single agli anziani è veloce e facile da usare.

Tra le sue qualità può annoverar la versatilità: è utile ed indispensabile a chi non ama o non è in grado di cucinare, ideale per la preparazione della pappa dei piccoli ed ogni tipo di omogeneizzato. A tutto ciò si unisce la sua praticità e la facilità di lavare una sola pentola, invece che tante.

La cucina con il Bimby

Non ci sono solo pareri positivi per il Bimby: accade infatti che alcuni critichino il costo eccessivamente elevato che si aggira intorno ai mille euro. Si tratta tuttavia di un sacrificio che, sulle lunghe distanze, può garantire un’aiuto concreto nella preparazione di bevande..

Basta buona volontà e si impara ad usarlo è la risposta. C’è chi afferma che i cestelli dei Bimby contengono una quantità limitata di ingredienti, anche in questo caso è sufficiente organizzarsi e preparare cene e pranzi per commensali numerosi programmandoli per tempo.

Il Bimby non è così ingombrante come si vuole fare credere: anche se le cucine sono di piccole dimensioni è anche piacevole non riporlo e lasciarlo in bella vista sopra uno scaffale, sempre pronto per l’uso. Qualcuno infine si lamenta che il sapore della cucina tradizionale è molto migliore.

Per quanto riguarda poi la sua manutenzione è fondamentale lavarlo accuratamente e lasciare sgocciolare i suoi componenti su un lavandino che non ne risulti rovinato o danneggiato. A questo proposito ricordiamo che in tempi remoti, tutto era più genuino, ma ci siamo abituati ai vari sapori ed a ricette nazionali ed internazionali, fino ad arrivare a culture molto diverse dalla nostra. Insomma per tirare le somme, possiamo dire che un buon 50% di chi lo usa si ritiene soddisfatto.

I rimanenti si dividono tra chi non lo ha mai provato e chi non lo può acquistare. C’è anche chi afferma che se ci si abitua non è possibile farne senza. La cucina è un’arte, ma la tecnologia si evolve, le ricette cambiano e si arricchiscono di gusti diversi. Ecco perchè è impossibile fare a meno del Bimby in cucina! Per ulteriori delucidazioni, visitate il sito: www.rubinetteria.com

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