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sapone di marsiglia

Come fare il sapone di Marsiglia in casa

Il sapone di Marsiglia deve il suo nome all’omonima città francese e veniva utilizzato dai nostri avi per molteplici ragioni, come ad esempio il lavaggio del bucato, la pulizia delle superfici domestiche e di altri oggetti d’uso comune. Ha origini molto antiche e si dice che il Re Sole (Luigi XIV di Borbone) ne abbia dettato le regole per la produzione. È molto efficace ed è anche molto semplice da realizzare in casa, purché si faccia attenzione nel maneggiare con cura alcuni degli elementi base.

Ingredienti ed occorrente

Per mettere a punto il sapone di Marsiglia bisogna avere a disposizione olio extravergine di oliva, acqua e soda caustica.

Gli strumenti per la realizzazione sono occhialini, guanti, mascherina, stampi in plastica, termometro, contenitori in vetro o in acciaio inox, frullatore ad immersione e bilancia. Per il preparato in questione è meglio evitare recipienti o strumenti in ferro, ghisa, rame, alluminio o polistirolo. Prima di procedere alla preparazione conviene mettersi addosso occhialini, grembiule, guanti e mascherina perché la soda caustica ha elevate proprietà corrosive ed è nociva.

La procedura di realizzazione

Pesare olio di oliva, acqua e soda caustica. In genere, il peso dell’acqua deve essere un terzo di quello dell’olio. Per quanto riguarda la soda caustica la quantità deve essere calcolata in base al coefficiente di saponificazione dell’olio impiegato. Per un litro d’olio ci vogliono 300 grammi di acqua e 120 grammi di soda caustica.

Mettere l’acqua nel contenitore in acciaio inox o in vetro ed aggiungere la soda caustica con grande cura. Poiché la temperatura sale a 100° molto rapidamente bisogna essere molto attenti. Non si devono infatti respirare i vapori che vengono emessi nel corso di tale operazione. Poi conviene attendere che il composto si raffreddi e scenda così intorno a 45°. In tal caso è utile servirsi del termometro.

In un altro recipiente va scaldato l’olio extra vergine di oliva e portato a poco meno di 50°. Una volta fatto questo bisogna versarci dentro l’acqua con la soda caustica. Anche durante questa operazione bisogna essere molto scrupolosi. Per raggiungere la fase nastro, il tutto va mescolato con il frullatore ad immersione con rapidità. Ciò va fatto finché il tutto divenga più chiaro. Una volta raggiunto questo obiettivo è possibile aggiungere 20 gocce di olio essenziale di salvia, che garantisce un effetto disinfettante, e fiori di lavanda, che consentono di ottenere l’effetto peeling.

Successivamente si può porre il tutto negli stampi ed attendere il tempo di solidificazione, che avviene in media nell’arco di un giorno. Trascorso questo tempo è possibile togliere dagli stampi il sapone a pezzi e lasciarlo stagionare in un ambiente oscuro, asciutto e ventilato almeno per un mese, anche se è molto meglio conservarlo per un periodo doppio.

Grazie al processo di saponificazione e stagionatura la soda caustica perde la sua tossicità e diviene biodegradabile. Esistono, peraltro, molte varianti all’autoproduzione del sapone di Marsiglia. C’è quello senza soda caustica, quello a freddo o a caldo, il sapone di Marsiglia liquido e per lavatrice.

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