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Cromatura: cosa è e come si realizza

Cromatura: cosa è e come si realizza

La cromatura è un processo che prevede, come dice il nome stesso, la copertura di un accessorio (principalmente in acciaio) con uno strato di cromo. Questo elemento della tavola periodica è un metallo e, come tale, è particolarmente resistente all’usura e alla corrosione: per questo motivo trova un largo impiego nel campo della rubinetteria.

Il procedimento chimico che si trova alla base della cromatura sfrutta la particolare caratteristica di questo elemento di legarsi con altri composti (stagno e alluminio) stabilendo legami saldi.

Tipologie di cromatura

I tipi di cromatura che sono principalmente utilizzate sono due e si differenziano non tanto per il campo di applicazione, ma per la composizione chimica degli elementi:

  • cromatura esavalente (tradizionale): idonea sia per i fini pratici sia per quelli puramente estetici.
  • cromatura trivalente: si adatta meglio ai fini di tipo decorativo che non necessitano di un particolare spessore.

Entrambi i processi vengono completati grazie ad impianti galvanici che, sfruttando il processo di elettrolisi, possono essere configurati in diverse maniera a seconda delle possibilità che si vogliono adottare.

Se non desideri acquistare un rubinetto cromato, ma vuoi provare a realizzarne uno con il fai da te dovrai procurarti dei semplici strumenti e un supporto – ovviamente – non trattato. Una premessa è d’obbligo: per quanto possiate essere esperti nell’arte di arrangiarsi, non potrete raggiungere il livello di professionalità delle celle galvaniche e dei prodotti industriali.

Tuttavia tentar non nuoce: potrete infatti ricorrere alle vernici al cromo disponibili in commercio: una volta individuata quella che meglio si adatta alle vostre esigenze, non dovrete fare altro che munirvi di un pennello e ricoprire tutta la superficie del rubinetto con questo liquido. Si consiglia di stendere prima della passata al cromo, una base di primer che ha la funzione di favorire l’adesione della vernice.

Questo genere di attività è ideale se dovete rifinire qualche piccolo particolare che si è rovinato o se avete notato qualche imperfezione di fabbrica che volete sanare.

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Vantaggi e svantaggi della cromatura

Tra i principali vantaggi della cromatura si trova proprio la resistenza ad agenti corrosivi: questa proprietà rende il processo particolarmente adatto alla rubinetteria casalinga. Infatti il calcare di cui è ricca l’acqua corrente spesso, finisce per corrodere i componenti essenziali della rubinetteria causando pesanti danni. L’utilizzo di un accessorio cromato ti permetterà di avere nel bagno o in cucina uno strumento che durerà nel tempo e dalla facile manutenzione.

Inoltre la cromatura comporta un indurimento dello spessore dell’oggetto diminuendo ulteriormente le possibilità che il calcare possa eroderne la superficie. Qualora poi il rubinetto dovesse essere danneggiato (come potrebbe accadere nelle zone particolarmente esposte) attraverso il processo di Smart Coating, le particelle di cromo migreranno autonomamente aggiustando il danno causato.

Ultimo vantaggio di questo processo chimico è la possibilità di prendersi cura con piccole attenzioni del proprio rubinetto: è sufficiente infatti che evitiate prodotti a base di cloro o dei suoi derivati (poiché sono troppo corrosivi) e non lasciare che i detersivi, naturali o sintetici, agiscano per troppo tempo sulla superficie.

Tuttavia non è tutto oro quello che luccica, infatti il processo di cromatura ha anche alcuni svantaggi: tra questi quello forse più evidente e fastidioso riguarda il caso in cui il protettivo va in contro a danneggiamenti di qualsiasi natura. In questa occorrenza, il materiale sottostante (principalmente acciaio) si deteriora in maniera facile e purtroppo irrimediabile.

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