Perdere un anello nello scarico lavandino, per distrazione o per mancanza di accortezza, può essere un inconveniente molto spiacevole che può capitare a tutti, ma che riguarda principalmente le donne. Se poi a cadere nello scarico è un anello di fidanzamento o una fede, la situazione è ancora più grave.

Spesso in questi casi ci si dispera subito, pensando sia al valore monetario che a quello affettivo dell’oggetto perduto, ma non bisogna darsi subito per vinti perché con un po’ di attenzione, qualche strumento utile e un pizzico di fortuna è ancora possibile recuperare l’oggetto.

La prima cosa da fare quando cade l’anello è spegnere il rubinetto, per evitare che l’anello venga trasportato dallo scarico del lavandino fino alle fognature dalla forza trainante dell’acqua. Una volta effettuata questa prima operazione bisogna munirsi di alcuni attrezzi che si trovano in tutte le case:

• guanti di gomma
• secchio o una bacinella
• pinza a pappagallo o chiave inglese

Tutti i lavandini sono muniti di un sifone, dalla tipica forma a U o a bottiglia, nel punto in cui lo scarico del lavandino si raccorda con i tubi nel muro e qui si raccoglie la maggior parte dei rifiuti, come mucchi di capelli e incrostazioni di sapone, dunque con buona probabilità è possibile ritrovare anche l’anello.

È utile indossare dei guanti di gomma per proteggersi, posizionare una bacinella sotto lo scarico del lavandino in corrispondenza del sifone e svitare il bullone che lo tiene unito al tubo. È bene procedere lentamente per evitare che l’acqua sporca accumulata nei tubi e nel sifone si riversi con troppa violenza sporcando il pavimento.

Nel caso di sifoni in plastica potrebbe non essere necessario l’aiuto della chiave inglese. A questo punto basta svuotare il sifone e se siete fortunati l’anello si troverà al suo interno, altrimenti con tutta probabilità l’acqua lo avrà già trasportato nelle fognature: in quel caso non potrete più intervenire.

Per maggiori informazioni su scarico lavandino e sifone visita il sito www.rubinetteria.com