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Rubinetti

Rubinetti da cucina: tutti i modelli con o senza flessibile

La scelta del rubinetto è fondamentale nell’arredo di una cucina. Va infatti abbinato al lavello ed installato a
seconda del suo utilizzo più frequente. Gli accorgimenti più importanti da tenere presente sono il materiale
di base con cui è realizzato (ottone o acciaio), la funzionalità, il design, la praticità, le finiture, il punto di
installazione (sul lavello o a parete), se fisso o a rotazione, nonché il tipo di erogazione (alta o bassa).

Quest’ultimo aspetto è indispensabile per sfruttare il lavello nel lavaggio di stoviglie e piatti, oppure per
riempire i secchi. Una volta effettuato tale tipo di scelta, si può decidere quali modelli preferire, ovvero se
classici o moderni.

I modelli di rubinetti da cucina

In generale, si distinguono due tipologie di rubinetti. Vi sono quelli tradizionali a due manopole, una per
l’acqua fredda ed una per quella calda, e i miscelatori, che mantengono costante la temperatura dell’acqua.
Fra gli accessori più comuni dei rubinetti da cucina vi sono i limitatori di portata e di temperatura
dell’acqua, le doccette e relativi flessibili, che permettono di portare l’acqua dove è più utile. In genere i
flessibili possono essere integrati o estraibili. Il secondo caso rappresenta la tipologia più comoda perché è
possibile sganciare e/o agganciare la doccetta in base alle proprie esigenze.

La scelta del flessibile dipende dalla forma del braccio del rubinetto, che può essere a curva, a canna o ad
angolo retto. A seconda del tipo di forma, infatti, il rubinetto può raggiungere una parte o tutto il lavello su
cui è posto. Se i lavelli sono due e il rubinetto è a rotazione, è un classico la scelta del rubinetto a curva alta
con un flessibile in grado di sciacquare tutta la superficie.

La forma a canna può rappresentare una valida alternativa a quella curva, anche se c’è il rischio che con il
flessibile l’acqua può essere soggetta a spruzzi se l’apertura del rubinetto è brusca. Nel caso di quelli ad
angolo retto il design è accattivante ma potrebbe essere un limite nella pulizia del lavello.

I vantaggi dei flessibili

Un vantaggio indiscutibile è comunque rappresentato dalla possibilità di montare o meno il flessibile, che si
può acquistare a parte e anche in un secondo momento a seconda delle proprie esigenze. In tal caso, in
commercio se ne trovano in gran quantità. In generale, si possono distinguere in base al materiale di base,
ovvero se plastica o acciaio e quindi a seconda della funzione d’uso: lavaggio cibi, alimenti, ortaggi, frutta,
verdura, oppure o anche sciacquatura piatti, stoviglie e pentole.

I flessibili variano anche in funzione dell’altezza del rubinetto rispetto al lavello, per cui la loro lunghezza è
estremamente variabile. Ancora, si possono distinguere quelli che si possono montare a pressione sui
rubinetti, oppure sono avvitabili/svitabili, che sono il genere più comune in commercio.
Rubinetti e flessibili si possono distinguere anche a seconda del tipo di getto d’acqua. I più comuni sono a
doccetta o a spruzzo. Ai loro bocchettoni è in genere montata una piccola leva che consente di variare il
getto a seconda del tipo di utilizzo che si sta facendo dell’acqua.

Per ulteriori consigli e informazioni su questo argomento e molti altri potete rivolgervi a www.rubinetteria.com.

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