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Rubinetti in acciaio: i migliori prodotti per pulirli

Dal forno alla cappa, dal lavandino alla doccia e dalle pentole al piano cottura si è pervasi dall’acciaio. Data la diffusione di questo elemento negli ambienti della nostra casa è fondamentale sapere come prendersene cura affinché siano sempre puliti e privi di batteri.

Cos’e l’acciaio e come pulirlo?

Spesso si considera l’acciaio come un metallo, ma in relatà dovete sapere che non è altro che una lega composta da un metallo e un non metallo, ossia ferro e carbonio. Di tali materie è costituita anche la ghisa e per questo i metodi di pulizia sono i medesimi.

Nel mercato odierno i detergenti in commercio sono molteplici, ma non tutti sono adatti a svolgere il proprio compito sull’acciaio: questo perché, se da un lato si vuole rimuovere lo sporco nei tempi più ridotti possibili, si deve tener conto che l’aggressione chimica potrebbe portare a dei peggioramenti. Prima di scegliere il detergete più adatto per l’acciaio, è opportuno ricordare che, per ottenere rubinetti brillanti, dovrai prenderti cura di loro a 360°. In particolare l’acciaio, dopo che è stato insaponato, deve essere sciacquato con estrema cura ponendo attenzione alle arre in cui il detersivo potrebbe colare.

Si connubia alla pulizia la lucidatura: per lucidare la rubinetteria potete utilizzare dell’olio d’oliva da non strofinare ovviamente con pagliette metalliche, ma con un panno morbido. Gli aloni non si formeranno se si seguirà il senso della satinatura e il risultato sarà perfetto. Vi raccomandiamo però di non lasciare nemmeno flaconi aperti vicino alla rubinetteria in quanto i loro composti potrebbero corrodere.

Diversi tipi di acciaio

È bene sapere che l’acciaio può presentare varianti: ghisa, lucido, satinato, inox, inossidabile. Solitamente quelli della cucina sono inox, questo può essere trattato sia con il normale detersivo per piatti al limone, sia con prodotti più idonei nel caso di calcare o macchie resistenti.

Un esempio è la ruggine che viene rimossa per lo più attraverso il bicarbonato e mezzo, che cosparso sulla zona e strofinato con una spugnetta elminerá la sua indesiderata presenza. Non lasciatevi ingannare dunque da falsi miti o da consigli fasulli di chi vi indirizza verso la candeggina o acido muriatico, in quanto questi potrebbero corrompere la cornice nella quale i vostri rubinetti sono inseriti.

Per l’acciaio inossidabile invece, il quale molto spesso è presente in bagno è bene sapere che gli antagonisti principali sono le spugnette abrasive e i panni eccessivamente umidi, che faranno formar inevitabilmente macchie d’acqua anti estetiche. Inoltre sconsigliamo come nel primo caso l’utilizzo di detersivi a base di cloro e dei suoi composti, in quanto intaccano irreversibilmente la composizione dell’acciaio.

C’è chi decide di rendere ancora più ardua la pulizia e quindi impreziosisce la rubinetteria con dei cristalli pregiati, fabbricati appositamente da un professionista di quest’arte. Questi, seppur ispirino fascino e lusso, richiedono maggiore accortezza. Infatti il trattamento non richiede nessun utilizzo di detergenti, ma solo un panno morbido inumidito con acqua calda, questi perché ovviamente la materia di cui è composto il cristallo è estremamente delicata.

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