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Sapone con la cenere: benefici e come fare

Il sapone con la cenere è uno dei tipi di sapone che si possono realizzare senza fare uso della soda caustica o degli acidi che vengono utilizzati per le saponette industriali. Per preparare questo tipo di sapone sono infatti necessari ingredienti naturali e decisamente poco nocivi per la salute e per la pelle.

A tal fine è molto indicata la cenere da legno che resta nei caminetti, nelle stufe, nei forni per la pizza e nelle stufe a pellet, ma solo se si tratta di trucioli certificati e non trattati con sostanze chimiche.

Ingredienti ed occorrente

I principali ingredienti sono acqua, cenere, olio di oliva, amido ed essenze. Le quantità d’acqua e di cenere necessarie seguono la proporzione 1:5, per cui per 1 chilo di cenere servono circa 5 litri d’acqua.

L’occorrente per la realizzazione sono un paio di pentole purché non in alluminio, un contenitore, un panno bianco ed un paio di guanti da indossare durante la preparazione.

Preparazione del sapone

Versare acqua e cenere in una pentola e far cuocere a fuoco lento, mescolando il tutto per un paio d’ore per evitare che si attacchi sul fondo. Al termine di questa operazione si ottiene la liscivia, una sostanza liquida caratterizzata da un ottimo potere pulente, ma piuttosto corrosiva ed abrasiva perché altamente alcalina, ma adatta per il bucato da lavatrice, per lavare i pavimenti non in marmo o in legno, pentole bruciate e l’acciaio inox.

Ora si deve filtrare la liscivia. Su un contenitore va posto un canovaccio molto teso per setacciare il composto separando la liscivia dalle impurità della cenere, magari aggiungendo qualche mestolo d’acqua. La liscivia filtrata va divisa in due contenitori. In uno di questi vanno aggiunti 50 grammi di amido, l’altro va tenuto da parte.

In una pentola a parte va messo l’olio che va portato ad una temperatura di circa 30 °C. In tal caso la proporzione da rispettare è 1:0,7, ovvero per un chilo di cenere circa 750 millilitri di olio di oliva. Quando l’olio ha raggiunto la temperatura desiderata va versata la liscivia tenuta da parte, mescolando il tutto per una decina di minuti.

Successivamente bisogna versarvi l’altra parte di liscivia con l’amido. Continuare a mescolare e aggiungere, se si vuole, qualche goccia di essenza che renderà più profumato il sapone realizzato. Il tutto va bollito a fiamma bassa per almeno un paio d’ore fino a quando si forma uno strato bianco e cremoso, il sapone appunto.

A questo punto vi sono due varianti. Nella prima bisogna sciacquare velocemente le scaglie di sapone, appena asciugate, con una soluzione di acqua e sale affinché il loro pH sia il più possibile vicino a 7 al fine di eliminare la basicità.

La seconda variante prevede di versare il sapone ottenuto in alcuni stampi (in legno, cartone o plastica) per dare forma alle saponette e attendere stagionatura e raffreddamento in un luogo buio per 2 o al massimo 6-8 settimane. Quando si vuole realizzare il sapone con questo metodo, conviene profumarlo con le essenze al momento di versarlo nelle formelle. Se al momento di versare il sapone negli stampi si dovessero formare delle bolle sulla superficie è sufficiente spruzzarci sopra dell’alcool.

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