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scaldabagno

Scaldabagno: come svuotarlo correttamente

I lavori di manutenzione ordinaria che possiamo portare a termine in piena autonomia, senza quindi ricorrere all’intervento di un professionista e affrontare ulteriori spese, sono più numerosi di quanto si pensi. Uno di questi è lo svuotamento dello scaldabagno, operazione che andrebbe fatta almeno ogni tre anni e indispensabile prima di una qualsiasi azione di pulizia o sostituzione di parti. Una corretta cura del vostro scaldabagno contribuirà alla sua durata e al buon funzionamento, in particolare, lo svuotamento periodico è utile per controllare l’accumulo di minerali. I materiali necessari per portare a termine questa operazione sono un tubo flessibile da giardiniere e un recipiente molto capiente.

Per prima cosa, è necessario precisare che ci sono delle differenze tra scaldabagno elettrico e scaldabagno a gas ma, in entrambi i casi, il punto di partenza è individuare quale sia il tubo di carico dell’acqua fredda e quello di scarico dell’acqua calda, solitamente contrassegnati con i colori blu e rosso.

Una volta stabiliti i condotti d’entrata e uscita, è indispensabile spegnere l’alimentazione dello scaldabagno. Nel caso in cui si tratti di un impianto elettrico, basterà individuare la scatola del pannello elettrico, se invece l’elettrodomestico è a gas, ci sarà un termostato. Procedete chiudendo la valvola dell’acqua fredda, che si trova sul tubo di carico, e aprite uno dei rubinetti dell’acqua calda, ad esempio il lavandino, in modo da evitare che si formi il vuoto nell’impianto.

A questo punto, avvitate il tubo da giardino alla valvola di scarico e posizionatelo in modo che cada dentro il recipiente o, se l’impianto si trova nelle vicinanze, dentro la vasca da bagno. Per questioni di sicurezza, e per evitare che i sedimenti intasino il tubo, è necessario aprire la valvola molto lentamente in modo da lasciar defluire l’acqua con un flusso flebile fino a che non risulti limpida.

Una volta completata questa operazione, procedete chiudendo il rubinetto di scarico, il rubinetto dell’acqua calda del lavandino e riaprite la valvola che determina l’immissione dell’acqua, in modo che lo scaldabagno si riempia nuovamente. Per eliminare l’aria in eccesso, aprite delicatamente la valvola di rilascio della pressione fino a che questa non sia tornata ad un livello normale. Per non danneggiare l’impianto, tenete presente che sarà possibile riattivare lo scaldabagno solamente quando questo si sarà completamente riempito.

Per confrontare i modelli di scaldabagno, potete consultare il sito www.rubinetteria.com.

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