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scaldabagno

Scaldabagno: manutenzione per prevenire l’usura

Lo scaldabagno è un apparecchio fondamentale per la vita domestica. Ci assicura acqua calda e in alcune situazioni anche il riscaldamento. Insomma, la caldaia è un dispositivo importantissimo. Ma come accade con l’autovettura che ha bisogno di controlli periodici, così lo scaldabagno per poter sempre funzionare bene ha bisogno di costante e sopratutto regolare manutenzione.

Perché è importante la manutenzione

Manutenzione, cosa significa: innanzitutto va detto che per manutenzione si intende la revisione e il controllo delle varie componenti dello scaldabagno. Si tratta della migliore forma di prevenzione dai rischi connessi all’uso di apparecchi a gas o elettrici. Facciamo attenzione che già nel corso dell’installazione, la normativa attuale richiede la posa di dotazioni che consentiranno il migliore funzionamento del nostro apparecchio. Ci riferiamo ad esempio del filtro anti calcare che allungherà la vita dei componenti dello scaldabagno, preservando la serpentina interna. Un altro intervento in grado di preservare il nostro boiler è il lavaggio dei suoi componenti. Si tratta di precauzioni che insieme al buon funzionamento dell’impianto sanitario evitano il ricorso a riparazioni premature.

  • Manutenzione ordinaria: dopo aver chiamato il tecnico addetto, cosa farà esattamente? Per manutenzione ordinaria si intende la pulizia degli ugelli del cosiddetto bruciatore con la regolazione e pulizia dei dispositivi interni. Ovviamente viene rimossa tutta la sporcizia che potenzialmente risulta dannosa per il buon funzionamento dell’apparecchio.
  • Manutenzione straordinaria: a volte però ci sono situazioni di anomalia o grave malfunzionamento dello scaldabagno. In questo caso è richiesto un intervento tempestivo e specifico, spesso con sostituzione e riparazioni di alcune componenti dell’impianto. È frequente che venga richiesto anche un lavoro più approfondito del sistema.

Frequenza e costi

Periodicità della manutenzione: quando è meglio chiamare il tecnico? Già ora la normativa impone almeno un controllo biennale da parte del tecnico professionista certificato. Si tratta di un intervento richiesto dalla legge soprattutto per ovvi motivi di sicurezza. Uno scaldabagno non controllato è un pericolo per tutti, basti vedere in passato come questo apparecchio sia stato causa di incidenti e tragedie. Quindi, oltre a imporre controlli a protezione dell’incolumità pubblica, la manutenzione evita di dover sostituire lo scaldabagno prima del tempo. Per una maggiore tranquillità e soprattutto per un’esistenza più lunga dell’impianto, il consiglio è comunque quello di fare almeno un controllo annuale.

I costi: sul fronte prettamente economico è ormai prassi comune quello di stipulare una sorta di abbonamento con il tecnico specialista certificato, così da avere una regolarità dei controlli al nostro apparecchio. Il tecnico conoscerà al meglio lo scaldabagno, suggerendo gli interventi via via necessari in base allo stato dell’impianto. Di solito una manutenzione standard ha un costo di poche decine di euro. Prezzo che varierà in base a quanto richiede il nostro scaldabagno e lo stato in cui si trova. Ovviamente peggio è messo lo scaldabagno (e l’impianto sanitario) e maggiore sarà il costo. Ricordiamo inoltre che ogni apparecchio non è eterno e che nel tempo sconta non solo lo stato di manutenzione, ma anche la collocazione e la tipologia. Mettiamo in conto che a fronte della vetustà, lo scaldabagno andrà sostituito.

Nel caso in cui doveste sostituire lo scaldabagno, consigliamo di consultare il sito www.rubinetteria.com per trovare il modello adatto e di qualità.

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