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Scaldabagno non si accende: cosa fare

Se lo scaldabagno non si accende ci possono essere diverse cause. Vediamo le principali e cosa fare in caso di guasto di questo importante strumento domestico.

Scaldabagno guasto: cause più comuni

Una delle cause più banali può essere l’assenza di collegamento alla rete elettrica o le batterie scariche che provvedono all’accensione dello scaldabagno. Ciò dipende in genere dal blocco di sicurezza cui lo stesso apparecchio provvede per evitare ulteriori malfunzionamenti. Una volta trovata la soluzione, l’allarme viene meno.

Un’altra causa che può impedire l’accensione dello scaldabagno è l’incrostazione o la sporcizia all’interno del bruciatore, dove avviene la miscelazione fra gas ed ossigeno. In tal caso si deve pulire accuratamente il bruciatore ed il gruppo di combustione.

Quando va in blocco accade che dal rubinetto scorre acqua fredda anziché calda. Ciò dipende da quanto tempo è trascorso dall’acquisto all’installazione, oltre che dal clima e dal vento. La causa discende dal funzionamento del sistema di sicurezza, che blocca l’erogazione del gas nel caso in cui vi sia un’anomalia nella dispersione dei fumi di scarico. Tali fumi di scarico possono rimanere intorno allo scaldabagno e l’effetto può essere la saturazione dell’aria.

Questo problema si risolve chiudendo il rubinetto dell’acqua calda e attendere un po’ fino a quando non si riaccendono nell’arco di una quindicina di secondi. Se lo scaldabagno non è dotato di sistema automatico di sblocco, in genere è sufficiente spegnerlo e riaccenderlo.

Anche quando si ostruiscono i tubi di scarico e aspirazione, oppure il ventilatore si blocca, conviene resettare lo scaldabagno, spegnendolo e riaccendendolo.

Un altro fenomeno che può non fare accendere lo scaldabagno è il surriscaldamento nel bruciatore. Quando avviene ciò si dice che lo scaldabagno va in blocco per sovratemperatura. In tal caso, bisogna attendere il raffreddamento dell’apparecchio e provvedere in un secondo momento al reset, ovvero allo spegnimento e alla successiva riaccensione.

Quando conviene l’intervento del tecnico

Nel caso in cui tali problemi siano persistenti, conviene far intervenire un tecnico specializzato in grado di agire in modo consono per l’adeguato e corretto funzionamento dello scaldabagno.

L’intervento del tecnico è necessario quando la sonda NTC fa registrare un’anomalia oppure sono danneggiate le schede interne in seguito ad uno sbalzo di tensione. La sonda NTC è una resistenza che punta a regolare la temperatura dello scaldabagno, e se non va l’apparecchio non funziona. Nel caso delle schede interne è necessaria la loro sostituzione.

Un’altra operazione che prevede l’intervento del tecnico è il lavaggio dello scaldabagno per rimuovere impurità e calcare al suo interno. Tali residui possono infatti far funzionare male l’apparecchio.

L’intervento del tecnico è necessario quando dal piezoelettrico non si genera la scintilla per l’accensione. In tal caso è infatti necessario verificare dove è insorta l’usura o il guasto delle componenti.

Se l’acqua in circolo è insufficiente a causa della scarsa pressione il tecnico dovrà verificare il livello di pressione in tutti i rubinetti e miscelatori. La stessa difficoltà sorge se la pressione del gas non è sufficiente e non riesce ad alimentare a dovere lo scaldabagno.

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