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scaldabagno termoelettrico

Scaldabagno termoelettrico: come funziona

Quando si eseguono ristrutturazioni integrali di appartamenti o villini, occorre prestare attenzione alla condizione degli impianti, soprattutto a quello di riscaldamento; una volta installato e configurato il nuovo impianto termico è importante ricordare di eseguire i dovuti controlli ogni anno, per verificarne il corretto funzionamento e, se necessario, implementare il sistema con dispositivi aggiuntivi, come ad esempio, gli scaldabagni.

Vediamo qui di seguito cos’è uno scaldabagno termoelettrico, i vantaggi e gli svantaggi che ne derivano installandolo e le sue varie caratteristiche.

Scaldabagno termoelettrico: cos’è

Lo scaldabagno termoelettrico è un dispositivo che, grazie alla corrente elettrica ed al gas metano, consente di riscaldare l’acqua. Può essere installato per far funzionare un boiler, in quanto è utile al riscaldamento di grandi quantità di acqua in breve tempo.

Il costo medio di uno scaldabagno di buona qualità si aggira intorno ai 300 euro circa. Esistono comunque modelli con fasce di prezzo molto più basse, che vanno dai 70 ai 200 euro circa.

Tra le tipologie di scaldabagno più convenienti è possibile annoverare quelli a gas, a condensazione e a pompa di calore, mentre quelli più costosi a lungo termine, sono i dispositivi elettrici. Per una scelta sensata, è necessario valutare molti elementi, come ad esempio:

  • la frequenza di utilizzo;
  • la portata di acqua di cui si ha bisogno;
  • i costi del prodotto e dell’installazione;
  • il marchio;
  • la reperibilità delle parti di ricambio;
  • la disponibilità di centri di assistenza vicini alla propria casa;
  • l’investimento iniziale.

Scaldabagno termoelettrico: vantaggi e svantaggi

Uno dei numerosi vantaggi dell’installazione di uno scaldabagno termoelettrico è rappresentato dalla velocità di funzionamento e dalla portata d’acqua che può essere riscaldata. Questo sistema è infatti adatto a qualsiasi esigenza. Inoltre, è possibile sfruttare due fonti di energia, il che, garantisce sicurezza e comfort.

Nel caso si abbiano a disposizione spazi di scarsa metratura è sconsigliabile installare uno di questi dispositivi, in quanto sono piuttosto ingombranti; un altro svantaggio riguardante gli scaldabagni termoelettrici è rappresentato dall’elevato consumo di risorse energetiche, che comporta inevitabilmente una spesa maggiore in bolletta.

Quest’ultimo aspetto è fondamentale, in quanto strettamente correlato con la tutela ambientale e gli sprechi di risorse. Proprio per tale motivo, puoi optare per soluzioni ecocompatibili, installando uno scaldabagno elettrico a pompa di calore, che consente di risparmiare fino al 70%.

La soluzione ideale per un impatto ambientale nullo è quella di installare un impianto di riscaldamento dell’acqua sanitaria elettronico a condensazione, poiché sfrutta i fumi prodotti dalla combustione del gas.

Funzionamento di uno scaldabagno termoelettrico

Come già accennato, lo scaldabagno termoelettrico sfrutta sia il gas metano, sia la corrente elettrica. Il funzionamento è pertanto complesso: il dispositivo può infatti accumulare energia elettrica tramite la serpentina interna, che, una volta surriscaldata, garantirà il riscaldamento dell’acqua sanitaria, oppure, funzionare a gas. In questo ultimo caso, un’altra serpentina viene attraversata dalle fiamme originate grazie alla combustione del metano.

Questo metodo di funzionamento è migliore del primo, in quanto permette di risparmiare, grazie ad un utilizzo più controllato dell’energia: appena un rubinetto da cui è erogata dell’acqua calda viene chiuso, la combustione del metano si blocca istantaneamente, evitando così inutili sprechi.

Sul sito di Rubinetteria.com ,troverai tutte le informazioni necessarie e potrai scegliere lo scaldabagno termoelettrico più adatto alle esigenze della tua abitazione.

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