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scaldabagno termoelettrico

Scaldabagno termoelettrico guasto: come ripararlo

La paura di tutti è ritrovarsi con lo scaldabagno termoelettrico guasto, soprattutto durante le fredde giornate invernali. Questa paura non solo deriva dal freddo che si subirebbe con uno scaldabagno termoelettrico guasto, ma anche dai costi che si devono sostenere qualora fosse necessario sostituirlo. Non sempre, però, i guasti dello scaldabagno sono così gravi da necessitare una sostituzione. Ecco quindi alcuni consigli su come ripararlo.

Scaldabagno termoelettrico: guasti e riparazioni

Prima di effettuare grosse manovre, è bene controllare che l’interruttore del scaldabagno sia acceso e che non sia stato inavvertitamente spento. Se l’interruttore è già nella posizione dell’accensione, iniziamo a organizzarci per una vera e propria riparazione. Per prima cosa occorre staccare l’alimentazione, per evitare incidenti, e rimuovere i pannelli metallici che, normalmente, coprono i fili e i comandi del nostro scaldabagno. Esponendo tutti i comandi e i fili, saremo in grado di valutare l’entità del guasto. In alcuni casi, possiamo trovarci davanti ad altri involucri che isolano e proteggono le centraline: dobbiamo rimuovere con cautela anche questi.

A una prima occhiata, vedremo subito se i cavi sono rovinati o corrosi, se c’è ruggine nell’impianto o se, un calore eccessivo e imprevisto ha rovinato l’impianto stesso. Se si è venuta a creare una di queste situazioni, è essenziale sostituire i fili e altre parti danneggiate, così da consentire allo scaldabagno di tornare a funzionare a livelli ottimali.

Se a un controllo superficiale non si rilevano problemi, dobbiamo effettuare indagini più in profondità. Grazie a un voltmetro occorre appurare se, all’ingresso del termostato, è presente la necessaria tensione.

Danno alla resistenza: cosa fare

Nel caso in cui la parte danneggiata sia la resistenza dello scaldabagno, occorre procedere a svuotare lo scaldabagno, prestando sempre la massima attenzione nel momento in cui fuoriesce l’acqua. Per svuotarlo, basterà aprire il rubinetto posto sotto la macchina e armarsi di un secchio o di una bacinella. Al fine di impedire che lo scaldabagno si riempia nuovamente, chiudete anche la valvola che regola l’ingresso dell’acqua. Compiute queste due azioni, passate a smontare la resistenza, a montare quella nuova e, solo in ultimo, a riempire nuovamente lo scaldabagno. Al fine di assicurarvi che tutto funzioni nel migliore dei modi, regolate la temperatura dell’acqua con la relativa manopola.

A volte può capitare che sia colpa del calcare accumulato se il nostro scaldabagno non funziona più. In questo caso, dopo le procedure di svuotamento, occorre procedere con una pulizia dell’intero impianto. Sebbene in commercio ci siano numerosi prodotti, il semplice aceto combinato con del bicarbonato casalingo fa davvero miracoli!

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