Per qualsiasi informazione chiamaci:
030 7050611
scaldasalviette ad acqua

Scaldasalviette ad acqua: cosa fare quando non scalda

Tutti abbiamo in casa lo scaldasalviette ad acqua, che durante i freddi inverni italiani, è un complemento di arredo indispensabile. Non solo per scaldare le salviette o per asciugarle, ma anche per riscaldare l’abitazione rendendola calda e accogliente. Nonostante questo a volte capita che che lo scaldasalviette ad acqua smetta di funzionare o, nel migliore dei casi, non scaldi come dovrebbe. Come risolvere il problema?

Scaldasalviette ad acqua: riparazione

Partiamo con l’affermare che un scaldasalviette ad acqua che non scalda non implica necessariamente l’obbligo di sostituirlo o una grave rottura dell’impianto. Se tale problematica si presenta all’inizio della stagione fredda, quando cioè si ricomincia ad accendere il riscaldamento, è assolutamente normale e risolvibile in poche mosse. Innanzitutto trattiamo insieme i problemi riscontrabili nelle scaldasalviette ad acqua:

Problemi frequenti: bolle d’aria

Un classico inconveniente che si riscontra negli scaldasalviette e, in generale, nei caloriferi è la formazione di bolle d’aria all’interno dell’impianto. L’unico inconveniente causato dalle bolle d’aria è una forte riduzione di calore emanata dal calorifero con, però, il medesimo consumo di energia che alimenta il calorifero. Risolvere questo problema, quindi, non si traduce solo in maggior calore in casa, ma anche nel minor spreco di metano/gpl.

Per fortuna è molto semplice ovviare a questo inconveniente: occorre sfiatare lo scaldasalviette. In parole povere, si deve far uscire l’aria presente nell’impianto, consentendo all’acqua di riprendere il suo normale posto nel calorifero. Far sfiatare gli scaldasalviette ad acqua è molto semplice. Dotatevi di una bacinella vuota, spegnete la caldaia, aprire il rubinetto posizionato sotto la caldaia fino a raggiungere 2,5 Bar e poi raggiungete il calorifero mal funzionante. Accanto allo scaldasalviette si trova un piccolo sfiatino, una valvola: apritela lentamente fino a quando inizierà a uscire dell’acqua che raccoglierete nella vostra bacinella. Potrete richiudere lo sfiatino solo quando il getto dell’acqua che esce sarà costante. Riportate i Bar della caldaia a 1 e riaccendetela.

Questa semplice procedura consente di riavviare alla perfezione i caloriferi e si consiglia di attuarla ogni anno all’inizio della stagione fredda. Dopo mesi di inattività, infatti, è possibile che si formino bolle d’aria.

Manutenzione scaldasalviette ad acqua

Sebbene a volte sia facile e veloce ovviare a piccoli inconvenienti legati agli scaldasalviette ad acqua, è opportuno attuare durante l’anno una corretta manutenzione sia dei caloriferi che della caldaia. Questo consentirà di evitare gravi danni all’impianto, prevenendo costose riparazioni o, addirittura, sostituzioni.

Nel caso in cui dopo aver sfiatato lo scaldasalviette la situazione non si sia risolta, si consiglia di chiamare un tecnico di fiducia e affidarsi a lui per qualsiasi ulteriore intervento. La professionalità paga sempre!

Volete sapere altri trucchi riguardo la manutenzione e riparazione delle scaldasalviette ad acqua? Consultate il nostro sito online Rubinetteria.com.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *