Per ottenere un bagno perfetto, occorre prestare molta attenzione ad ogni singolo dettaglio. Il soffione doccia, sebbene spesso passi inosservato, può essere infatti considerato l’elemento principale della doccia, in quanto conferisce la giusta funzionalità e il giusto design all’ambiente.

Per risultare comodo e funzionale, oltre che esteticamente apprezzabile, un soffione doccia deve avere però alcune caratteristiche: ma quali sono i criteri da tenere a mente durante il suo acquisto? Vediamoli insieme!

Cambiare il soffione doccia

Esistono tanti tipi di soffione doccia. Innanzitutto, si distinguono per materiale: i più comuni sono in acciaio, largamente utilizzato per la sua resistenza. Tuttavia, è possibile trovarli anche in ceramica bianca o colorata, bronzo o cromatura: la manutenzione di questo tipo di soffione doccia sarà sicuramente più impegnativa, ma si tratta di un modello che saprà conferire al vostro bagno molta eleganza.

Un altra caratteristica che consente di classificare questo accessorio per il bagno è il tipo di erogazione d’acqua che emettono: esistono i soffioni a potenza regolabile (ovvero quelli tradizionali ed economici), i soffioni a cascata (ideali per docce di grandi dimensioni) o quelli multifunzionali (che hanno spesso incorporate una funzione di idromassaggio o di nebulizzazione, perfetti per trasformare il vostro bagno in una SPA)

Il soffione della doccia, per tante ragioni, può guastarsi. La principale causa di un guasto è rappresentata dall’accumulo di calcare. In questi casi, il più delle volte è necessario sostituire il soffione con uno nuovo.

Criteri di scelta del soffione doccia

Un primo criterio importante è rappresentato dalla dimensione della doccia. Quanto più è larga la doccia, tanto più grande dovrà essere il soffione che si va a scegliere. In una doccia ampia c’è la possibilità infatti di creare un getto d’acqua ampio ed estremamente avvolgente.

Importante alla stessa maniera è tenere in considerazione le parti strutturali del soffione. Bisogna evitare plastica ed anche ferro cromato, che necessariamente sono destinati ad andare incontro a guasti insanabili. Il materiale che si consiglia per la capsula bucherellata è invece l’acciaio inossidabile.

Ultimo ma non ultimo criterio da non dimenticare è rappresentato dalla presenza delle guarnizioni di ricambio. Nella confezione ci devono essere un paio di ricambi per le guarnizioni: è essenziale disporre di un “piano b”, in quanto questi elementi sono soggetti ad un alto tasso di usura causato dalle alte temperature dell’acqua, per cui sono inevitabili sostituzioni periodiche.

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