Il bidet è uno dei sanitari più curiosi in commercio a causa dell’utilizzo fortemente limitato in Europa a fronte di una diffusione capillare in Italia.

Nonostante la Francia sia uno dei paesi in cui è meno utilizzato, il termine bidet prende il proprio nome da un termine francese (per la precisione, di origine celtica) per indicare un oggetto di arredamento presente già nel XVII secolo.

Storia del bidet

Il primo bidet venne installato nel 1710 come oggetto di pregio per la casata reale francese: si stima che solamente nella reggia di Versailles ne fossero installati almeno un centinaio. La loro esistenza non ne implica per forza l’utilizzo: infatti vennero rimossi poiché dismessi e privi di qualsiasi utilità per la corte.

Il bidet torna protagonista dei desideri di una famiglia reale qualche anno dopo: infatti Maria Carolina d’Asburgo-Lorena espresse esplicitamente il volere di un bidet accanto alla propria toletta all’interno della Reggia di Caserta. La principessa dimostrò un grande coraggio nel volete nei propri appartamenti questo oggetto dal momento che era etichettato come uno strumento del demonio. Infatti l’utilizzo del bidet era strettamente legato al toccamento di parti del corpo umano che erano considerate come tabù o impure.

Con un notevole balzo temporale, si assiste alla vera e propria diffusione “di massa” del bidet a partire dal secondo Dopoguerra quando, progressivamente, sostituì le latrine comuni particolarmente diffuse nelle campagne.

Come ricorda Luciano Spadanuda, autore di uno dei più celebri libri su questo oggetto di arredamento, alcuni operai negli anni ‘60 confondevano ancora il bidet con i puliscipiedi o i comuni lavatoi.

Con il progressivo avanzamento dei progressi della tecnologia e l’arrivo dell’acqua corrente in tutte le dimore, il bidet divenne sempre più comune e utilizzato. Questo comportò un immediato miglioramento non solo dal punto di vista igienico sanitario, ma anche della qualità della vita.

L’ultima tendenza del momento prevede l’utilizzo di un unico sanitario che integri sia il water che il bidet: grazie all’utilizzo di un getto (dalla potenza e temperatura regolabile) è possibile ottimizzare spazi e consumi.

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Utilizzo del bidet

Un recente studio ha rilevato come l’Italia sia tra i paesi al mondo con una diffusione più capillare del bidet (97%), seguita solamente dal Portogallo dove è stata resa obbligatoria l’installazione di recente.

Un fenomeno controcorrente è rilevato in America del Sud: qui sono stati installati quasi nella totalità delle abitazioni. Per quanto riguarda il medio oriente, il bidet è diffuso nella modalità integrata con gli altri sanitari, garantendo una maggiore ottimizzazione degli spazi.

Inoltre è stato indicato come la gran parte delle abitazioni che disponevano di questo sanitario nel bagno, lo abbiano rimosso nel corso di eventuali lavori di ristrutturazione e messa a nuovo al fine di migliorare l’utilizzo e la distribuzione degli spazi.

Ad oggi, comunque, il bidet rimane un oggetto di lusso e, come tale, è presente in tutte le strutture (sia dimore private che alberghi pubblici) di un certo livello.