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Acqua del rubinetto e sistemi anticalcare come capire se sono necessari Quale scegliere

Acqua del rubinetto e sistemi anticalcare: come capire se sono necessari? Quali scegliere?

No alle bottiglie in plastica, sì all’acqua del rubinetto

Acqua del rubinetto e sistemi anticalcare. In questi ultimi tempi l’attenzione all’ambiente e al green sta aumentando esponenzialmente soprattutto nei giovani, grazie alla crescente informazione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui temi della sostenibilità e della lotta ai rifiuti in plastica.

Le aziende stanno rivedendo i loro packaging, eliminando la plastica a favore di confezioni eco sostenibili, e le famiglie, nel loro piccolo, contribuiscono a dare lo stesso importante contributo attraverso una scelta d’acquisto consapevole ed eco-friendly, scegliendo ad esempio di eliminare dal proprio carrello le bottiglie in plastica.
Consideriamo che una famiglia di quattro persone arriva a consumare fino a 800 bottiglie all’anno. È sufficiente moltiplicare questo dato per tutte le famiglie del mondo; i numeri, altissimi, parlano da sé. L’eliminazione delle bottiglie di plastica a favore dell’acqua del rubinetto incide notevolmente sui risparmi nel portafoglio e favorisce il benessere del pianeta a livello globale. Ma il calcare nel rubinetto?

Sfatiamo un mito sul bere l’acqua domestica del rubinetto. Tra le credenze senza fondamento diffuse tra gli italiani, c’è quella secondo cui l’elevato contenuto di calcio nell’acqua provochi i calcoli. No, non è così. L’Istituto Superiore di Sanità conferma che non c’è alcuna correlazione diretta tra la concentrazione di calcio nell’acqua e l’insorgere dei calcoli. Anzi, è vero il contrario: una dieta povera di calcio può semmai aumentare il rischio di sviluppare questa patologia. L’importante è bere tanto durante la giornata.

Cosa provoca il calcare? Quali sono i danni che genera?

Gli effetti dannosi dovuti all’elevato contenuto di calcio e magnesio nell’acqua colpiscono non noi, ma le tubature, gli impianti e gli elettrodomestici delle nostre case. Oltre al problema estetico di patine e incrostazioni sulle tubature e sugli elettrodomestici, l’eccessiva presenza di calcare può dare problemi agli impianti che riscaldano l’acqua, per questo puoi aver bisogno di sistemi anticalcare. Il motivo sono i depositi e le incrostazioni che si creano, poiché possono bloccare e danneggiare gli apparecchi, riducendone l’efficienza.

Come capire se hai bisogno di un sistema anticalcare? Quale scegliere?

Il calcare può essere un problema anche per le pentole, le stoviglie e la biancheria, perché interferisce con il potere lavante del detersivo, ma colpisce anche rubinetti e sanitari, compresa la nostra pelle e i nostri capelli.
Come capire se l’acqua è troppo dura? Ci sono diversi segnali che indicano che la tua acqua è calcarea: se noti tracce bianche sui bicchieri, sono i segni del calcare, il bucato può sembrare ruvido, dopo la doccia hai l’impressione che la pelle sia tirata, il bollitore è incrostato e ha depositi nell’acqua che riscalda… Questi sono tutti segnali che possono farti capire che la tua acqua è dura e che quindi hai bisogno di orientarti verso l’aiuto di un sistema anticalcare. In questo caso è importante agire subito per proteggere le tubature, gli impianti e gli elettrodomestici, per evitare che si danneggino. Puoi capire se hai bisogno un sistema anticalcare anche controllando le analisi dell’acquedotto online.

Esistono varie unità di misura per la durezza, la più utilizzata a livello mondiale ed in particolare in Italia è quella espressa in gradi francesi (°f). Un’acqua dura supera i 30°f, mentre un’acqua moderatamente dura parte da 15°f. Un’acqua dolce ha valori inferiori a 15°f. È sufficiente che l’acqua sia moderatamente dura, e il calcare inizia a formarsi. Dai 28°f potrebbe esserti utile un sistema di addolcimento.
Se hai capito di aver bisogno di un sistema anticalcare, tra i numerosi sistemi presenti sul mercato, noi ti consigliamo quelli testati molteplici volte firmati Watts, leader nella produzione e distribuzione di componenti e sistemi per impianti idrotermosanitari.

Quale sistema anticalcare scegliere?

I sistemi anticalcare OneFlow utilizzano la tecnologia innovativa TAC (Template Assisted Crystalization) che migliora la qualità dell’acqua neutralizzando il calcare. Questa tecnologia attrae i minerali di calcio e magnesio dell’acqua dura e li converte in cristalli microscopici che scorrono via senza lasciare residui. I test hanno rilevato un’efficacia davvero ottima: l’uso di questo sistema anticalcare ha evitato un deposito di calcare pari al 98%.

Puoi trovare il filtro a cartuccia e il kit di raccordi necessari per il fissaggio alle tubature sui migliori siti online, che ti permettono di avere la sicurezza di una protezione duratura delle tubazioni e degli apparecchi della tua casa.

Fonte: Ansa, Blog Rubinetteria, Altroconsumo.

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