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Come funziona il termoarredo bagno

In commercio esistono diversi modelli di termoarredo per il bagno di casa. Queste tipologie di riscaldamento si sono diffuse soprattutto negli anni non solo grazie alla loro capacità di riscaldamento, ma soprattutto per il design e per l’illimitato potenziale di arredamento.

Il termoarredo, situato soprattutto nel bagno delle abitazioni, non solo produce molto più calore dei classici termo, ma è anche molto bello da vedere. L’acquirente ha solo l’imbarazzo della scelta tra i colori e gli stili disponibili, da quello più classico a quelli più moderni e ricercati.

Ma come funziona il termoarredo? Esistono tre tipi diversi di alimentazione.

Anzitutto abbiamo la tipologia idraulica. In questo caso, il termoarredo è direttamente collegato all’impianto di riscaldamento della casa e funziona esattamente come un normale termosifone. L’inconveniente di questo modello è che, per utilizzarlo, è essenziale accendere il riscaldamento in tutta la casa. In caso contrario, esattamente come i termosifoni, il termoarredo resterà spento e, quindi, inutilizzabile.

Per coloro che preferiscono avere un radiatore che possa funzionare indipendentemente dal riscaldamento centrale dell’abitazione, si consiglia di ricorrere al termoarredo elettrico.

Proprio come suggerisce il suo nome, lo scaldasaviette elettrico è collegato all’impianto elettrico con una semplice presa. In questo caso il radiatore potrà essere acceso solo a bisogno e senza dover dipendere dal riscaldamento. Questa seconda tipologia di radiatore funziona grazie a:

  • Una resistenza interna a forma di serpentina: percorre l’intera struttura dello scaldasalviette. Presenta una potenza variabile (da 50 a 300 Watt) in base allo spazio che deve riscaldare.
  • Un liquido termovettore: caratterizzato da alta conducibilità del calore e proprietà antigelo.
  • Un termostato di sicurezza: usato per impostare la temperatura desiderata, serve anche per garantire un notevole risparmio energetico poiché è possibile evitare temperature  inutilmente eccessive.

Esiste anche una terza opzione. Il termoarredo misto. In questo caso abbiamo un radiatore che è collegato al riscaldamento centrale ma è anche fornito di presa elettrica così che, all’occorrenza, possa essere acceso senza dover ricorrere al riscaldamento.  Questa è, senza dubbio, l’opzione migliore poiché coniuga le precedenti alternative, unendo, in un solo prodotto, i vantaggi dei precedenti radiatori e ricorrendo a un doppio sistema di alimentazione.

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