Come smontare miscelatore monocomando doccia
Gran parte degli impianti moderni sono dotati di un miscelatore monocomando doccia con miscelatore incorporato. Vi è mai successo che, nel bel mezzo della doccia, l’acqua diventasse improvvisamente fredda? In questi casi siamo in presenza di un problema al miscelatore o, meglio, alla sua cartuccia che regola l’afflusso di acqua calda e fredda. Questo disguido è altamente risolvibile, ma occorre smontare il miscelatore monocomando della doccia per potervi porre rimedio.
Miscelatore monocomando doccia: come smontarlo
Per prima cosa, chiudiamo l’acqua ricorrendo al rubinetto generale, così da interromperne l’erogazione in tutta casa. Sebbene possa risultare scomodo o poco pratico privarsi dell’acqua in casa, solo così sarà possibile lavorare in piena sicurezza e senza rischiare di bagnarsi. Inoltre, l’erogazione dell’acqua deve cessare solo per pochissimi minuti, perciò sarà una situazione assolutamente temporanea.
Prima fase: allentare vite della manopola
Conclusa questa fase di preparazione iniziale, possiamo sollevare la manopola del rubinetto della doccia come se volessimo aprire l’acqua, così facendo, si espone una vite collocata nella parte inferiore della leva del rubinetto. Questa vite, a volte coperta da un piccolo tappo facilmente rimovibile, è quella che consente alla manopola del rubinetto di restare attaccata alla valvola e, quindi, al rubinetto stesso. Utilizzando un cacciavite, o una chiave a brugola, dobbiamo allentare tale vite per smontare la manopola del rubinetto. Non è necessario togliere del tutto la vite per smontare la maniglia del rubinetto: allentandola si otterrà il medesimo risultato e non si rischierà di perderla!
Seconda fase: rimuovere ghiera e borchia a parete
Togliamo con attenzione la manopola fino a staccarla dal rubinetto e mettiamola da parte, dopodichè svitiamo poi la copertura del miscelatore, chiamata anche ghiera. Questa si presenta come un semplice disco che protegge e ricopre la valvola interna del miscelatore monocomando doccia. Esistono diversi modelli di ghiera: in alcuni è sufficiente svitarli a mano per rimuoverli ma, in altri casi, potrebbe servire una pinza per aiutarsi.
Un altro pezzo da rimuovere è la borchia a parete, che è un secondo disco di metallo esterno al rubinetto, assai distinguibile poiché è attaccato alle mattonelle del muro. Per rimuovere questo pezzo, occorre aiutarsi con un cacciavite facendolo passare tra le fessure presenti tra la borchia e il muro. Con leggeri e delicati movimenti, facciamo leva fino a sfilare il pezzo. In alcuni casi, questa placca metallica, è fissata al muro da un paio di viti. Se così fosse, basterebbe svitare le viti per rimuoverla con maggio facilità e velocità.
Terza fase: rimuovere valvola termostatica
A questo punto saremo davanti la valvola termostatica, in cui viene collocata la cartuccia del miscelatore. A seconda dei modelli, questa valvola è fissata al muro o al rubinetto grazie l’ausilio di due o tre viti a taglio. Ricorriamo quindi ancora al cacciavite e svitiamo le viti una dopo l’altra per liberare la cartuccia. Sebbene l’operazione sia molto semplice, può rivelarsi piuttosto lunga, perchè le viti potrebbero trovarsi in posizioni scomode da raggiungere con un cacciavite e, questo, potrebbe causare un dilatarsi dei tempi.
Anche in questo caso, comunque, non è essenziale svitare completamente le viti, ma basta allentarle quel tanto che basta da liberare la valvola termostati con la cartuccia dal muro . L’ultima azione rimasta è quella di sfilare il miscelatore monocomando e, quindi, concludere l’intera operazione.
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