Saponetta: origine e utilizzo nei secoli
Alla scoperta della antichissima storia della saponetta: ecco dove nasce il sapone, chi l’ha inventato, e quando si è iniziato ad utilizzarlo.
La storia della nascita e dello sviluppo del sapone ha origini molto antiche: l’uomo incominciò a curarsi della propria igiene personale nel periodo dell’antica civiltà babilonese: stiamo parlando all’incirca del 2000-3000 a.C. Gli archeologi hanno scovato numerose prove sul territorio della Mezzaluna fertile, che attesterebbero l’uso di una sostanza decisamente simile per caratteristiche al classico sapone: questa sostanza era posta e conservata dagli antichi babilonesi in tradizionali vasi di terracotta. Ripercorriamo lo sviluppo del sapone dalle sue origini, fino ad arrivare ai giorni nostri.
Dove nasce
Secondo le prove rinvenute dagli archeologi nell’antica Babilonia, sembra che sia stata proprio questa civiltà a fare uso per prima di una sostanza per caratteristiche molto simile al sapone, utilizzata con tutta probabilità per la cura della propria igiene. Per quanto riguarda i ritrovamenti di questa sostanza, alcune ricerche hanno portato alla conclusione che risalisse intorno al 2800 a.C. Inoltre, gli archeologi avrebbero rinvenuto una tavoletta datata 2200 a.C. sulla quale con caratteri cuneiformi veniva accuratamente descritto il metodo di produzione del prodotto, con caratteristiche del tutto simili a quello del comune sapone: questa sostanza veniva realizzata con l’uso di acqua, sostanze alcaline e l’aggiunta di olio di cassia.
Certamente, dopo la civiltà babilonese, il sapone venne utilizzato dagli antichi egizi; la diffusione del sapone nell’antico Egitto è ampiamente documentata dal ritrovamento del celebre papiro di Ebers; in questo documento si evince l’utilizzo del sapone da parte della civiltà egizia, intorno al 1500 a.C: la sostanza veniva realizzata con l’ausilio di oli animali con l’aggiunta di oli vegetali, e infine sali alcalini. Sembra che nella civiltà egizia uno dei primi esempi di sapone antico, venisse più impiegato per la pulizia dei tessuti e degli indumenti, che per la cura dell’igiene personale.
Storia del sapone
Dopo i primi esperimenti di produzione del sapone, da parte della civiltà babilonese e della civiltà egizia, i primi a sperimentare una produzione del sapone che potremmo definire “meno aggressiva” furono gli arabi. La tecnica di produzione del sapone venne perfezionata nel periodo delle Crociate. In questo periodo il sapone iniziò ad essere prodotto impiegando una quantità maggiore di grassi vegetali, ai quali venivano aggiunte particolari sostanze lenitive, quali ad esempio i balsami.
Quello che potremmo definire sapone vero e proprio arrivò successivamente nei mercati di Venezia e di Genova, e sappiamo che all’epoca era considerato un bene di lusso e di grande pregio. Le nobildonne dell’epoca erano disposte a spendere cifre davvero importanti per acquistare una saponetta. Le grandi civiltà greca e romana, nonostante l’avanguardia indiscutibile in tutti i settori (dalla filosofia, all’arte, e al diritto), non usavano il sapone: questa sostanza veniva sostituita dall’uso di oli profumati. Essi venivano utilizzati per rimuovere lo sporco dalla pelle, insieme a degli strigili: questi ultimi erano degli utensili in metallo, con i quali veniva rimosso lo sporco dalla pelle.
Nel periodo medievale, i luoghi più importanti in Europa per la produzione del sapone furono Savona e Marsiglia; seguivano Genova, Alicante e Venezia. Dal medioevo il sapone iniziò ad essere prodotto artigianalmente, fino a diffondersi poi a livello globale con la rivoluzione industriale.
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