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storia del rubinetto

Storia del rubinetto: come erano quelli nel medioevo

Tutti sappiamo cos’è e a cosa serve il lavabo, ma quanti conoscono la storia del rubinetto? Etimologicamente il termine rubinetto deriva dal francese “robinet”, diminutivo di “robin”, che indica l’animale ariete, cioè il maschio della pecora. Questo perché nel passato i rubinetti francesi venivano ornati da teste di animali, tra cui l’ariete era il più frequente.

Storia del rubinetto: il Medioevo

Con la caduta dell’Impero Romano nel 476 d.C. e le invasioni barbariche, l’idraulica ebbe un momento di crisi, in quanto anche gli acquedotti venivano presi di mira da devastazioni e distruzioni. In campagna era pressoché impossibile ritrovare costruzioni idrauliche, e solo in due ambienti i rubinetti sopravvissero e si evolsero, cioè nei monasteri e nei palazzi feudali.

I rubinetti nei Monasteri

I monasteri furono i primi luoghi dove vennero salvaguardate le innovazioni tecnologiche dei Romani, perché erano costruzioni in parte protette dalle invasioni. Qui vennero ricostruiti impianti per il rifornimento idrico e per gli scarichi, usati quotidianamente dai monaci per lavarsi. Nei refettori dei conventi potevano esserci dei lavabi, a volte in rame altre in ottone, da cui uscivano zampilli di acqua corrente.

Solo a partire dal 1100 che iniziano le innovazioni stilistiche dei rubinetti, in quanto cominciarono ad essere riprodotti acquamanili con raffigurazioni di teste di animali o umane. Queste piccole opere d’arte erano di ragguardevole grandezza e possedevano più di un becco e più di un rubinetto ciascuna, erano inoltre molto simili a quelli dei romani, ma con uno stile più lineare.

Castelli e palazzi feudali: rubinetti 

Oltre ai conventi e i monasteri, anche nei castelli feudali permanevano dei rudimenti di idraulica, grazie alla presenza di pozzi e di cisterne, che convogliavano l’acqua nei luoghi comuni, come fontane e piazze. Solo dal 1400 si iniziarono ad usare bacinelle d’acqua attaccate al muro, gli antenati dei nostri lavabi, con un gancio infisso nella nicchia, appunto il rubinetto.

Se volete sapere di più della storia del rubinetto, consultate il nostro sito Rubinetteria.com.

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