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Come sciogliere le incrostazioni del sapone

I residui e gli strati di sapone negli scarichi dei lavandini, delle vasche da bagno o dei box doccia possono creare numerosi fastidi perché possono formare strati melmosi fino all’intasamento totale dello scarico. Questo fenomeno avviene quando si utilizzano saponi fatti in casa piuttosto che i detersivi o i saponi commerciali.

Perché si formano le incrostazioni

Detersivi e saponi commerciali infatti contengono sequestranti, ovvero sostanze utili per controllare la presenza di ioni metallici all’interno di tali prodotti, che però hanno il vantaggio di mantenere gli scarichi puliti.

Per evitare dunque che gli scarichi possano intasarsi quando si usano altri tipi di saponi è bene effettuare trattamenti periodici di pulizia al fine di rimuovere i depositi prima di giungere all’otturazione totale.

Le soluzioni per sciogliere le incrostazioni

È possibile bollire un litro d’acqua e versarla nello scarico. Ciò permette di pulire le tubature non troppo ostruite.

Un metodo molto efficace per le incrostazioni di sapone a cui si può ricorrere è una miscela di bicarbonato di sodio e aceto. Basta versare qualche cucchiaio di bicarbonato negli scarichi di lavandini, vasca, bidet e doccia, quindi si versa un po’ d’aceto di vino bianco e si chiude lo scarico con il tappo. Dopo una ventina di minuti si deve risciacquare con acqua bollente. Gli scarichi tenderanno un po’ a frizzare, ma dopo rilasciano un profumo di fresco. Conviene effettuare tale pulizia ogni 15 giorni o una volta al mese a seconda dell’uso che si fa del bagno.

I residui di sapone si possono formare anche sulla cabina della doccia e sulla vasca. Anche in questo caso conviene usare l’aceto o detergente per vetri. Se il box doccia è in plastica è sufficiente utilizzare un panno o una spugna di cotone. Per la vasca da bagno, oltre al solito aceto, un’altra soluzione è l’acido citrico, lasciando agire tali soluzioni almeno per una trentina di minuti.

Le incrostazioni di grasso e sapone possono formarsi anche nelle lavatrici e nelle lavastoviglie. Nel primo caso è sufficiente pulire il dosatore con uno straccio, uno spazzolino da denti, acqua calda e detergente a base di candeggina. Nel caso il dosatore sia interno all’apparecchio, oltre al detergente suddetto si può utilizzare l’aceto. È facoltativa l’aggiunta di bicarbonato di sodio. Va comunque prevista una serie di lavaggi a vuoto (almeno tre).

Per quanto riguarda le lavastoviglie è sufficiente utilizzare le apposite pastiglie almeno ogni 2-3 mesi ad apparecchio vuoto.

Un metodo altrettanto efficace è l’uso dell’acido solforico. Poi bisogna risciacquare con acqua bollente e grazie al vapore i tappi o i residui si sciolgono rapidamente.

È anche possibile usare la candeggina, ma solo se lo scarico è collegato ad una fognatura pubblica. Bisogna versare 250 millilitri e lasciare agire per una decina di minuti. Il sale grosso è un metodo utile per sturare facilmente lo scarico. Basta versarvi cinque cucchiai di sale grosso, cinque di bicarbonato e quindi un litro di acqua bollente. Lo sturalavandini è la soluzione più classica se lo scarico è poco otturato.

Per ulteriori informazioni in merito alle incrostazioni che possono formarsi in casa, visita www.rubinetteria.com

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