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scaldabagno a pompa di calore

Scaldabagno a pompa di calore: tutte le info utili

Lo scaldabagno a pompa di calore non è un apparecchio molto diffuso in Italia anche se costituisce una valida soluzione per la creazione di acqua calda. Cerchiamo di comprenderne le modalità di funzionamento ed impiego.

Pompa di calore scaldabagno: cos’è

È un circuito in cui scorre un gas frigorigeno che, in base al livello di pressione e temperatura, può essere allo stato liquido o gassoso. La pompa di calore è composta da compressore, condensatore, valvola di laminazione ed evaporatore. Condensatore ed evaporatore sono composti da scambiatori di calore, cioè tubi posti a contatto di aria o acqua. Mediante tali tubi scorre il gas frigorigeno che dà calore al condensatore e lo sottrae all’evaporatore.

La pompa estrae calore da una fonte che può essere l’aria, l’acqua o la terra. Per i tubi posti sotto terra, profondità ed interramento sono proporzionati alla superficie dei locali. L’aria può essere esterna al locale dove viene installata la pompa di calore, l’acqua può essere di falda, lago o fiume a seconda della prossimità della fonte ai locali da riscaldare.

Il calore è diffuso nell’ambiente mediante ventilconvettori, ovvero armadietti in cui l’aria circola su corpi scaldanti, serpentine poste al di sotto del pavimento, oppure canaline che trasportano il calore ai diversi locali.

L’efficienza di uno scaldabagno a pompa di calore si calcola mediante il coefficiente di prestazione, dato dal rapporto fra energia fornita ed energia elettrica consumata. In media, deve avere un valore intorno a 3, cioè che per ogni kWh di elettricità impiegato produce il triplo di calore. Fra -2° e 2° C la pompa di calore si spegne perché si assiste ad un calo consistente delle prestazioni.

Principali scaldabagni a pompa di calore

Gli scaldabagni a pompa di calore si distinguono essenzialmente in due versioni, monoblocchi e split. I monoblocchi sono formati da un unico pezzo al cui interno si trovano caldaia e pompa di calore. In genere, la capacità di tali sistemi varia da 100 ad oltre 300 litri. Gli split sono costituiti da due parti, la caldaia contenente l’acqua da installare all’interno ed il motore con tutti gli altri componenti da posizionare all’esterno.

La diversità dei due modelli implica differenti criteri e modalità di installazione. Generalmente va montato in un locale non riscaldato. Può prelevare il calore dal locale se ha un volume di aria maggiore a 30 metri cubi oppure tramite una fonte di aerazione esterna purché l’aria non sia troppo polverosa e che la temperatura all’esterno non scenda sotto i -30°. La pompa di calore è dotata di resistenze elettriche di emergenza che evitano eventuali disagi in condizioni meteo estreme.

Tali apparecchi possono essere peraltro abbinati ad altri sistemi come l’impianto fotovoltaico, quello solare termico oppure la caldaia a pellet.
I prezzi degli scaldabagni a pompa di calore variano da un minimo di 600 fino ad oltre 3 mila euro. Bisogna poi aggiungere il costo di installazione, manutenzione e quello dei loro principali componenti di base.

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