Il miscelatore termostatico è un apparecchio per il controllo della temperatura dell’acqua. È fondamentale per offrire sicurezza e comfort nei bagni domestici e in quelli di installazioni pubbliche. I primi apparecchi sono stati prodotti e messi in commercio verso la fine degli anni ’60.

Un sensore a cera estremamente sensibile garantisce una regolazione automatica della temperatura dell’acqua e l’utente può così impostare il valore desiderato con la certezza che l’acqua erogata rimanga a temperatura costante, indipendentemente dagli sbalzi di pressione.

All’interno del miscelatore è infatti presente una valvola termostatica che regola la temperatura dell’acqua in entrata. Per regolarlo, all’esterno vi è una rotella mobile o un dispositivo su cui sono riportate le temperature in gradi che consente di impostare quella di gradimento. In automatico e dopo qualche istante, l’acqua arriva calda e si mantiene alla temperatura desiderata. Altro fattore importante, l’erogazione di acqua cessa immediatamente in caso di mancanza di acqua calda o fredda.

Tale dispositivo assicura dunque il massimo comfort, un risparmio di acqua e di energia ed evita l’eventualità di scottature o di sgradevoli docce o bagni gelati. Tale opzione è utile per bambini, anziani o persone non completamente autonome. Sulla rotella è peraltro presente un sistema di sicurezza che permette alla temperatura di non salire al di sopra una certa soglia (in genere 38° C), a meno che non si voglia premere un tasto apposito.

Va infatti chiarito che nei dispositivi classici la stabilizzazione della temperatura non è possibile. In tale frangente bisogna adoperarsi a miscelare manualmente i flussi di acqua. Quella fredda arriva direttamente dall’acquedotto mentre la calda giunge dalla caldaia, che ha una temperatura costante di mandata. Se si apre un rubinetto altrove, la pressione dell’acqua nel miscelatore tradizionale si altera e si rischia di essere raggiunti da flussi d’acqua bollente o ghiacciata. Fenomeno che invece non accade con il miscelatore termostatico.

I vantaggi sono dunque tre: sicurezza, comodità e convenienza. La sicurezza dipende dal fatto della temperatura sempre costante azzerando i rischi di scottature accidentali. La comodità è garantita dal fatto che quando si chiude e si riapre, dal miscelatore l’acqua esce alla temperatura impostata. Il risparmio di energia e di acqua consente di ammortizzare il costo del miscelatore termostatico in breve tempo.

Questo apparecchio è molto flessibile e si adatta a diversi impieghi. Ad esempio, il miscelatore termostatico può essere infatti applicato nei lavabi, docce, bidet, per impianti di riscaldamento a pavimento, negli impianti solari ed in quelle installazioni destinate al pubblico dove le docce sono continue, nelle cabine doccia multifunzione, eccetera.

Le tipologie più comuni sono il miscelatore termostatico per la vasca e quello per la doccia. Nel primo caso, l’apparecchio è a installazione esterna e prevede una bocca di erogazione per la vasca ed un’uscita per il flessibile per il sistema doccia, il tutto collegato alla manopola. Eventuali altre uscite consentono di installare soffioni con solo la manopola doccia oppure soffioni con manopola doccia e getti per il corpo.

La scelta di questo apparecchio va in genere delegata all’installatore o all’idraulico, che grazie alla competenza può scegliere il prodotto con il migliore rapporto qualità/prezzo ed il periodo di garanzia più adeguato (in genere due anni). I prezzi dei miscelatori termostatici variano a seconda della tipologia, della qualità dei componenti, del design e delle funzionalità accessorie. Il fattore che incide maggiormente è il sensore interno utilizzato. Il costo medio varia così da 30 euro per i modelli più economici fino a 200 euro per quelli di qualità superiore.

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