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Rubinetto a saracinesca: tutte le informazioni

Nel rubinetto a saracinesca l’otturatore è una saracinesca. Viene utilizzato quando si devono gestire consistenti flussi di liquido ed è adatto nel caso di alte pressioni e temperature. Di fatto, si tratta di una valvola di intercettazione anziché di regolazione. L’apertura e la chiusura della saracinesca genera, infatti, turbolenze nei flussi ed è così soggetta a rapide erosioni degli organi di tenuta e ai colpi d’ariete.

I materiali di base

I materiali con cui è realizzato sono ghisa o acciaio con riporti di metallo per la tenuta meccanica. È costituito da testata (in ghisa o acciaio), otturatore a sezione inclinata (cuneo) o dritta (ghigliottina) a seconda se l’impiego è per basse o alte portate, rivestimento per usi a bassa temperatura (materiale plastico), stelo, leva (o volantino), motorizzazione elettrica o pneumatica. Nel corpo vi sono i sistemi idonei a far abbassare la saracinesca in modo che i flussi vengano bloccati del tutto.

Le parti interne della valvola in contatto con i fluidi devono essere anticorrosive. Per superfici in ghisa, anelli di tenuta e giunture si utilizzano vernici a base di polveri epossidiche, evitando che quest’ultime modifichino le caratteristiche organolettiche dell’acqua, se destinata al consumo umano.

A seconda della pressione di esercizio le valvole a saracinesca si distinguono in:

  • A corpo piatto (<16 bar);
  • Ovale (<25 bar);
  • Cilindrico (25-40 bar);
  • In tenuta autoclave (40-600 bar).

In base alla sede di tenuta si distinguono in: a sede morbida o metallica.

Nel primo caso, la tenuta viene assicurata dalla compressione del rivestimento del cuneo nella sede del corpo. Nel secondo, invece, la tenuta è sostenuta dal contatto dell’anello di tenuta metallico posto sul disco e da quello situato sulla sede del corpo. Gli anelli di tenuta sono in ottone o acciaio inox e per ridurre l’usura si utilizza in genere la stellite.  Le saracinesche sono collegate alla condotta mediante raccordi a flangia, a bicchiere o misti. L’installazione può essere fatta in un pozzetto ispezionabile o nel terreno.

Caratteristiche principali

Essendo simmetrica, entrambe le estremità della saracinesca possono fungere da ingresso. Ciò consente al flusso di entrare in entrambi i sensi della valvola. Grazie a questo tipo di configurazione la valvola è conosciuta come bidirezionale. Ci sono diverse forme di rubinetteria a saracinesca: le principali sono quelle a stelo ascendente o discendente, a coltello, a paratia e ad espansione.

Nelle saracinesche di piccolo diametro le manovre si possono effettuare a mano. Per quelle più grandi è necessario avere valvole con riduttore manuale a volantino oppure motorizzate. In genere, la chiusura è in senso orario e quella di apertura è in senso antiorario.

Le valvole a saracinesca per medio-basse temperature sono utilizzate sulle condotte e reti di distribuzione di acqua potabile, sulle reti irrigue, antincendio, negli impianti di trattamento delle acque, nelle stazioni di pompaggio, nel circuito idraulico dei serbatoi e nei sistemi di regolazione (a monte e a valle del regolatore). Le valvole a saracinesca per alte temperature sono tipicamente usate per impianti industriali, centrali elettriche, ingegneria di processo, ingegneria petrolchimica, impianti di condizionamento, sistemi di recupero del calore, ricircolo caldaie, per acqua, vapore, gas, petrolio e altri fluidi non aggressivi.

Visita www.rubinetteria.com per ricevere ulteriori informazioni sulle tipologie di rubinetto esistenti.

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