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Vasche rovinate: i migliori metodi per rimetterle a nuovo

Molto spesso accade che, nonostante la costanza e l’attenzione nelle pratiche di pulizia svolte quotidianamente, le vasche da bagno risultino spesso rovinate.

Ingiallimento delle superfici, usura dello smalto, macchie assorbite dalle coperture ed incrostazioni irremovibili sono problemi frequenti, che inficiano l’estetica dell’ambiente domestico, nonché la sua funzionalità. Occorre allora procedere con interventi mirati in grado di ridare vita a quelle componenti che con il tempo si sono usurate: ma di cosa si tratta?

Vasche rovinate: come rinnovarle

Il bagno è un ambiente domestico di vitale importanza: oltre ad essere un luogo interamente dedicato all’igiene e, più in generale, al benessere della persona, è una stanza in grado di comunicare il nostro grado di attenzione e cura della casa ai nostri ospiti. A tale proposito, vasche dalle superfici giallognole e rovinate, certamente non trasmettono un senso di ordine e pulito.

Nel caso delle moderne vasche multifunzione, purtroppo il fai da te non offre molte soluzioni: dal momento che questi sistemi presentano impianti idraulici molto articolati ed accessori di ultima generazione, è preferibile evitare raffazzonati rimedi bricolage, che in questi casi possono risultare più dannosi che benefici.

Diverso è il caso delle vasche classiche, generalmente realizzate in ceramica. Gli inestetismi in questo caso sono perlopiù prodotti da problemi dello smalto, che con il tempo tende a diventare opaco e, nei casi peggiori, a disgregarsi. A tutto questo si può provvedere senza dover arrivare alla sostituzione.

Rimedi per rinnovare lo smalto

Innanzi tutto è indispensabile un’accurata pulizia delle vasche da trattare, con l’uso di prodotti che si prestino a questo scopo. È opportuno usare guanti per proteggere le mani, soprattutto nel caso di detergenti industriali. L‘acido cloridrico è perfetto per questo uso, anche se aggressivo: almeno vi assicurerà la rimozione di tutto lo sporco prima di procedere a rimettere a nuovo lo smalto. Naturalmente andranno tolte le incrostazioni, se necessario usando anche carta abrasiva.

Una volta che vi sarete assicurati la più completa e profonda pulizia e la superficie risulterà priva di macchie visibili, dovrete procedere a dipingere le pareti della vasca con appositi smalti. Si tratta di smalti bicomponenti, composti da resina ed indurenti, che vanno impastati e stesi con le spatole adatte all’uso.

Nel caso il primo strato non dia il risultato desiderato, è bene procedere nuovamente, fino ad ottenere il più completo rinnovamento, lasciando tra una applicazione e l’altra il necessario tempo di asciugatura.

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